La necessità di imparare ad usare i servizi digitali è ormai un fatto chiaro a tutti.
Ancora una volta serve sottolineare che la transizione digitale sta modificando in positivo le abitudini e i comportamenti delle persone, semplificando in modo radicale molte attività che richiedevano spostamenti, attese, moduli da compilare a mano, tempo dedicato e tutti i costi collegati.
La Pubblica Amministrazione ha già intrapreso da tempo il proprio percorso in questa direzione e il PNNR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pone al primo posto proprio la necessità di dare un impulso decisivo agli aspetti dell’innovazione connessi con la trasformazione digitale del Paese.
Il fisco, la sanità e la previdenza pubblica sono esempi di servizi essenziali raggiungibili tramite portali web dedicati e molte prestazioni dei rispettivi Enti non sono già più accessibili se non nella modalità digitale.
I servizi bancari sono una diversa ma non meno importante tipologia di servizi essenziali.
E’ evidente che non ha davvero più senso far pagare una bolletta o far eseguire un bonifico all’impiegato della filiale, perché gli svantaggi della “modalità tradizionale” superano ormai di gran lunga quelli della “modalità digitale”.
Se ti presenti personalmente allo sportello, avrai probabilmente dovuto prima affrontare il traffico cittadino e pagato il parchimetro per un posto auto, in genere complicato da trovare.
Dopo aver fatto la fila, probabilmente davanti ad un singolo sportello di cassa aperto, avrai pagato certamente una commissione salata. In sostanza avrai consumato tempo prezioso per dedicarlo ad una questione pratica risolvibile in pochi minuti con un sistema alternativo, caratterizzato da costi ben più lievi o addirittura inesistenti.
La banca oggi consente l’accesso allo sportello per coloro che non hanno dimestichezza o non vogliono servirsi della modalità on line ma oggi questa può essere considerata l’opzione concessa ad una fascia sempre più limitata di clientela.
Se Pubblica Amministrazione e banche ti stanno “consigliando convintamente” di diventare utente digitale, allora è il caso di iniziare a capire quali sono attrezzatura e prassi corrette per consentirti di affrontare senza inconvenienti questo cambio di paradigma.
Il rischio è quello di diventare semplici “turisti fai da te” dell’internet banking, senza sfruttarne appieno tutte le potenzialità e i vantaggi.
In principio va considerato che le banche sostanzialmente si limitano a consegnare ai propri clienti le chiavi di acceso digitali al conto corrente abilitando tecnicamente il servizio.
Non si occupano a sufficienza, come evidentemente dovrebbero, di aiutarli ad esplorare e capire questo nuovo ecosistema e di metterli nelle condizioni ideali per dominarlo.
Si tratta a tutti gli effetti di riconfigurare in modo accurato e consapevole la propria organizzazione individuale perché la gestione informatica dei dati, delle attività già trasferite sul web e di quelle che lo saranno in futuro, richiede l’uso di una dotazione tecnologica non così scontato come tanti credono: vediamo quale.
Benchè lo smartphone abbia ormai conquistato il trono tra gli strumenti tecnologici individuali, il supporto più trascurato ma più importante per l’utilizzo dei servizi on line, a maggior ragione quelli delle banche, è senz’altro il personal computer.
Il PC dovrebbe essere ormai diventato l’elettrodomestico principale nelle case dei cittadini, abbinato ad una connessione internet sufficientemente performante.
Il fatto che così non sia, spiega almeno in parte il dato ben rappresentato dalle statistiche europee pubblicate nel rapporto DESI (Digital Economy and Society Index), che vedono l’Italia costantemente agli ultimi posti per competenza digitale media della popolazione.
Va considerato che le transazioni, la lettura delle comunicazioni importanti, la consultazione dei documenti digitali e la loro conservazione e archiviazione sono tutte attività da ingaggiare con attenzione e con metodo.
E’ senz’altro opportuno poter disporre di uno schermo adeguato e di uno spazio virtuale privato da utilizzare per conservare tutti i documenti ora elettronici che una volta mettevamo nelle cartelline e nei cassetti.
Smartphone e tablet non hanno queste caratteristiche.
Atti, certificati, bollette, estratti conto, ricevute di pagamento e comunicazioni importanti devono essere oggi scaricati, salvati e conservati con buone prassi di gestione documentale e di “igiene digitale” che vengono quasi sempre trascurate.
Considera che una parte sempre più importante e consistente dei tuoi documenti personali è stata e sarà sempre più dematerializzata.
Devi porti il problema non solo di riporla tutta in un luogo riservato come ad esempio il disco fisso del tuo Pc, ma anche di effettuare periodicamente una copia di sicurezza dei tuoi archivi in caso di guasti, cancellazioni accidentali o altri rischi di perdita dei dati.
E’ opportuno che il salvataggio periodico e la copia di sicurezza dei dati personali vengano eseguiti su memorie locali e non su archivi in cloud, in quanto si tratterebbe di informazioni sensibili consegnate ad un provider, ossia ad un soggetto terzo, in un luogo (datacenter) che potrebbe diventare per un qualsiasi motivo definitivamente irraggiungibile.
Solo un personal computer e le attività di manutenzione che organizzi sotto il tuo completo controllo, ti consentono di raggiungere l’efficienza e la sicurezza di cui hai bisogno.
La banca on line accessibile da smartphone o tablet installando una APP, è invece particolarmente comoda e funzionale in mobilità, perché ad esempio puoi consultare in tempo reale conto, carta di credito e investimenti.
Dal telefonino puoi certamente effettuare un pagamento o liquidare un titolo in borsa quando sussiste una esigenza immediata.
Tuttavia il rischio di sbagliare digitazione o subire pericolose distrazioni operando con le cifre, consiglierebbe l’uso di un PC e la tranquillità di un ambiente protetto ogniqualvolta è in gioco il trasferimento di denaro.
Per quanto possa a questo punto sembrare il contrario, la buona notizia è che la dotazione indispensabile per avere il controllo totale della propria attività digitale, anche bancaria, passa per una serie di strumenti, prodotti e servizi generalmente a buon mercato o addirittura gratuiti.
Oggi un conto corrente on line completo, con bancomat e carta di credito, ha un costo mensile inferiore alla tariffa base di un qualsiasi provider di contenuti di intrattenimento come Netflix, Disney Plus, Sky o Dazn: piattaforme meno essenziali e delicate se confrontate a quella di un servizio bancario on line con cui viceversa puoi gestire in totale sicurezza il tuo denaro.
Un PC idoneo per la tua attività digitale può essere il portatile ricondizionato acquistabile senza grandi esborsi nei negozi specializzati presenti pressochè ovunque e presso i quali puoi ricevere assistenza tecnica e manutentiva quando necessario.
Smartphone (tablet), SIM voce, connessioni internet e posta elettronica fanno ormai già parte nativamente della dotazione sociale di ognuno e quindi di fatto non rappresentano una voce di costo specifica.
Ciò significa che non esiste una sostanziale barriera economica ad accogliere la trasformazione digitale, quanto la volontà di imparare, la disponibilità al cambiamento o la volontà di superare uno scoglio di natura emotiva o culturale.
Questa è, riepilogando, la dotazione che ti permette di avviare i servizi bancari digitali e di gestirli in modo sicuro e completo:
- Conto on line e credenziali di accesso internet banking
- Carte di pagamento
- Indirizzo mail
- SIM voce
- Smartphone o tablet con connessione internet
- App banca: installazione sui device mobili
- Personal computer
- Connessione internet
- Strumento di back up dei dati di PC e smartphone per la copia di sicurezza dei dati, con il relativo software
Questo ecosistema si integra naturalmente e dialoga con la tua esperienza digitale complessiva, alla quale partecipi come cittadino o consumatore nell’ambito globale di tutte le tue attività sociali.
Al suo interno possiamo ormai considerare acquisiti il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la CIE (Carta di identità elettronica e la nuova tessera sanitaria dotata chip con tecnologia NFC (near field communication).
Interpretare correttamente la condizione tecnologica e le opportunità che derivano dalla transizione digitale ti mette senz’altro in grado di godere di maggiore libertà, a differenza di coloro che invece non hanno o non avranno tutti i mezzi necessari per partecipare attivamente al cambiamento.
In ogni caso devi avere costantemente a disposizione un set informativo aggiornato e gli strumenti utili per mantenere protetto questo indispensabile perimetro di libertà.
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